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IPNOSI E CHIRURGIA
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IPNOSI E CHIRURGIA: UN CONNUBIO INTERESSANTE DA PERCORRERE Prima di tutto occorre far luce su cos’è l’ipnosi e cosa fa. E’ opinione comune che l’ipnosi sia un qualcosa di esoterico che imbriglia la mente, addormenta la persona “vittima di tale pratica”, che si comporta a mo’ di schiavo nelle mani di un altro. Nulla di tutto questo. Durante una trance ipnotica la persona che si sottopone non altera minimamente il suo stato critico nei confronti di quanto lo circonda e sceglie lui di fare o non fare, con assoluto libero arbitrio. Allora se è così, sorgono spontanee due domande:
CHE COSA E’ L’IPNOSI? E’ uno stato modificato di coscienza in cui la persona non perde assolutamente la lucidità o il libero arbitrio E’ uno stato di coscienza “monoidea”, ovverosia chi è in questo stato che non è veglia e non è sonno, concentra tutte le sue risorse mentali e/o fisiche in un’unica direzione. Questi sforzi possono essere tesi ad un rilassamento psichico o fisico per ritrovare lo stesso vigore che si ottiene con un sonno fisiologico, ma in tempi molto più rapidi, o il ritrovare ricordi anche di età piccolissime, nascosti alla memoria cosciente e causa ad esempio di fobie; altrimenti verso una determinata prestazione fisica, concentrandosi su e solo su essa, lasciando alla propria attenzione ad esempio il corollario intorno alla prestazione sportiva, come le grida del pubblico o la cosiddetta “ansia da prestazione” Molti atleti corrono, pedalano nuotano o remano sotto ipnosi. Come possono fare questo se non c’è l’ipnotista accanto a loro? Esiste una metodica che si chiama AUTOIPNOSI. La persona stessa è in grado di riprodurre, se lo vuole e quando lo vuole, l’ingresso alla trance ipnotica, decidendo e modulando tale decisione ed indirizzandola ad ottenere ciò di cui ha bisogno: da un’induzione al sonno in tempi brevissimi, un rilassamento tonificante e “ricarica batterie” o un rilassamento per superare paure o fobie. Il tutto in modo naturale; se, ad esempio induco in me il sonno, se suona il cellulare o se qualcuno mi chiama, mi sveglierò esattamente com in un sonno fisiologico.
COME PUO’ L’IPNOSI ENTRARE NELLA MEDICINA O NELLA CHIRURGIA? Da’ la possibilità di superare la paura del trapano del dentista o dell’ago per prelievi o pratiche che preludono ad un intervento chirurgico. Ma tutto questo non è una pratica nuova o rivoluzionaria. Ciò che entra prepotentemente nella Medicina Estetica è l’uso dell’ipnosi a mo’ di terapia e non di corollario ad una terapia. Questa mia è una nuova proposta che sembra funzionare attualmente in un gruppo selezionato di pazienti. Ho iniziato circa un anno fa su pazienti che avevano mostrato una marcata resistenza verso la tossina botulinica in termini di risultato o come durata del trattamento. Abbiamo associato un trattamento di rilassamento indotto dei muscoli della fronte che si è protratto in modo soddisfacente anche a distanza di un tempo superiore a quello in cui normalmente agisce la tossina botulinica di tipo A. Quei pazienti poi, dimostratisi completamente resistenti al botulino, hanno mostrato un risultato di modesta intensità, ma sicuramente ravvisabile in termini soggettivi ed obiettivi. Questi primi risultati ci lasciano ben sperare che, affinando progressivamente la tecnica, si potranno ottenere buoni risultati sia come qualità che come durata. Tutto questo, mi piace ricordare, senza l’uso di farmaci, e senza effetti collaterali.
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